venerdì 16 novembre 2007

Milano-Roma solo andata: l'addio di Wind

Dopo il declassamento di Malpensa a favore di Fiumicino, un'altra grana contrappone Milano a Roma, sempre nell'ambito delle aziende prima controllate dallo Stato e ora privatizzate. Si tratta di Wind. L'azienda ha ufficializzato la chiusura delle aree di direzione generale presenti a Milano per concentrare tutto a Roma. Lo scorso 22 ottobre Wind ha illustrato alle organizzazioni sindacali e alle Rsu un piano di trasferimento delle attività di staff dalle sedi di Milano a Roma. Il perimetro di queste attività è molto ampio e riguarda diverse centinaia di persone che attualmente lavorano a Milano. Le sedi milanesi sono specializzate nella telefonia fissa da quando ospitavano Infostrada, società acquisita nel 2001 dall'Enel e poi fusa in Wind. Le professionalità e le competenze nel settore sono sempre state molto elevate e la telefonia fissa riveste un ruolo rilevante per Wind anche in termini di fatturato (circa 1,5 miliardi di euro) e utili. Secondo il sindacato "il piano di trasferimenti è scellerato perché ingiustificato dai risultati industriali, che gli stessi manager considerano positivi e asseconda logiche prettamente finanziarie". Sempre secondo il sindacato, le conseguenze immediate di questo piano saranno di spingere alle dimissioni centinaia di lavoratori che prestano servizio nelle sedi milanesi, condannando alla precarietà e alla perdita della professionalità la maggior parte di essi.(da zeusnews.it)

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