venerdì 28 settembre 2007

Quando le biciclette sono sporche

Alberto dice piangendo che chi ha ucciso Chiara, ha ucciso anche lui. La mamma della 24enne, con le lacrime agli occhi, afferma, invece, che se è stato Alberto ad uccidere Chiara, allora l'ha uccisa due volte. Non si capisce bene chi sia la vittima di Garlasco, se il fidanzato biondo o la mamma di provincia. Perché di Chiara, in realtà, non parla più nessuno, se non attraverso le immagini dei tg, quelle stesse immagini che la vedono sorridere sempre, come se la sua vita fosse stata sempre tranquilla e serena. E, invece, non doveva esserlo affatto se una mattina del 13 agosto, quando dieci milioni di italiani erano al mare e il resto ad annoiarsi in città, la ragazza è stata trovata morta in un villino nel Pavese. Era davvero solo la brillante studentessa, stagista, ragazza timida e gentile come viene descritta da chi la conosce?Una ventenne può essere tante cose contemporaneamente. Siamo donne, studentesse, lavoratrici, mamme, manager e colf: a 20 anni possiamo essere questo ma anche altro. E tenerci tutto dentro, perché il dolore è privato e se diventa pubblico, poi si trasforma in gossip. Chissà cosa aveva nel cuore e nella testa Chiara quando ha aperto la porta al suo assassino. Se era vero, come dice qualcuno, che aveva scoperto Alberto con un uomo o con la cugina e non lo aveva detto a nessuno. E se per lei era dolore (una cosa del genere cos'altro potrebbe essere?), era soltanto suo. Come il segreto che si è portata nella tomba.

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