sabato 22 dicembre 2007

Pronto pubblicità: se mi richiami, ti denuncio

Tutti le maledicono: sono le telefonate che gli utenti ricevono dagli operatori di telefonia o di tv a pagamento per proporre contratti e abbonamenti. Ma a Pesaro un pensionato ha detto basta. Ed è ricorso al Garante della privacy ottenendo un risarcimento di 600 euro da Fastweb. È la storia, pubblicata dal Resto del Carlino di Pesaro, di Giuseppe Di Russo. «Dal giugno 2006 - racconta l'anziano - fino ad agosto 2007, ho ricevuto da più società anche quattro telefonate in un solo giorno. A ogni telefonata ho sempre diffidato a non disturbarmi più, invitando l'interlocutore di turno a fornirmi i dati identificativi, ma a quel punto interrompevano sempre la comunicazione».
«Da giugno a dicembre 2006 - prosegue Di Russo - dopo molti tentativi per mettermi in contatto con l'ufficio legale della Fastweb, ho iniziato a mandare raccomandate alla sede legale. A febbraio è partito il ricorso al Garante». Tra aprile e maggio sono iniziate le trattative per una definizione transattiva: Di Russo aveva infatti chiesto alla Fastweb 500 euro a titolo risarcitorio per il disturbo subito. «Il 4 giugno scorso - racconta ancora il pensionato - la Fastweb mi ha trasmesso un assegno di 600 euro». Ma l'anziano ha preteso, e ottenuto, anche i 500 euro disposti dal Garante nonostante la presa d'atto che la Fastweb aveva adottato «misure idonee ad impedire ulteriori telefonate promozionali». E ora nessuno lo disturba più.

giovedì 20 dicembre 2007

Vent'anni per l'Internet made in Italy

L'Internet made in Italy compie vent'anni, consolidandosi al sesto posto nel mondo tra i registri nazionali per numero di domini attivi. Il primo collegamento alla rete Internet, il 30 aprile del 1986, avvenne da Pisa agli Stati Uniti, passando per il satellite e fu il frutto del lavoro dei ricercatori dell'allora neonato Centro Nazionale Universitario di Calcolo Elettronico (Cnuce). Alla stessa struttura, 20 mesi dopo, le autorità americane che regolavano, e regolano ancora, la rete assegnarono la gestione del Registro dei domini .it. All'epoca non esisteva ancora il World Wide Web. Oggi che Internet è quasi sempre indicato dalla sigla www, i nomi a dominio attivi in Italia sono quasi un milione e 500mila e crescono al ritmo di circa 20mila al mese. Un'anagrafe vera e propria dei domini .it nati tra il dicembre 1987 e il 1993 non esiste: le registrazioni si contavano sulle dita di una mano, solo su richiesta di enti di ricerca e università, ed erano gestite informalmente. Il boom è avvenuto tra il 1999 e il 2000, grazie all'esplosione della new-economy e alla modifica delle norme del Registro del ccTld .it, che consentirono la registrazione dei domini anche ai soggetti senza partita iva, cui però poteva essere assegnato solo un nome, e dando facoltà alle società di registrarne un numero illimitato. Dall'estate 2004, infine, ciascun cittadino maggiorenne appartenente a un Paese dell'Unione Europea può avere un numero illimitato di domini .it.

domenica 16 dicembre 2007

Iran, 24 Internet cafè chiusi con la forza

E'successo nella provincia di Teheran: 24 Internet cafè sono stati chiusi dalla polizia iraniana in sole 24 ore, insieme ad altri normali bar. Lo riferiscono le agenzie iraniane, aggiungendo che nella stessa operazione sono state arrestate 23 persone. Nella capitale, che conta oltre dieci milioni di abitanti, sono centinaia gli Internet cafè, affollati da molti giovani. Secondo fonti di polizia, nei locali chiusi sono stati trovati "giochi elettronici immorali" e "fotografie oscene" all'interno delle memorie dei computer. Ma i provvedimenti di chiusura sono stati motivati anche con il fatto che tra i clienti vi erano ragazze che non rispettavano con sufficiente scrupolo il codice di abbigliamento islamico, che vuole le donne coperte dai capelli ai piedi con indumenti abbastanza larghi da non lasciare intravedere le forme.
E' dalla scorsa primavera che in Iran è in atto una campagna di moralizzazione della società fortemente appoggiata dal presidente Ahmadinejead. Tuttavia nel giugno 2005, lo stesso presidente aveva dichiarato che non sia sarebbe occupato dell'abbigliamento delle donne iraniane, lasciando intendere che altre fossero le emergenze. Bisognerebbe che qualcuno glielo ricordasse....

sabato 15 dicembre 2007

Mail falsa, rischi il carcere

Non ci si può spacciare, creando una mail di posta elettronica falsa, per un’altra persona magari di sesso diverso, ingannando gli utenti della rete: si rischia fino a un anno di reclusione. A stabilirlo è la Cassazione che ha confermato la condanna nei confronti di un 37enne fiorentino che aveva creato un indirizzo di posta elettronica spacciandosi per una sua amica e intrattenendo rapporti con gli utenti della rete. A nulla è valsa la difesa del ragazzo secondo cui a chiunque è consentito attivare un account di posta elettronica con un nominativo diverso dal proprio, anche di fantasia. A questa affermazione i giudici hanno replicato che "questo è vero" , ma "nel caso in esame il soggetto indotto in errore non è tanto l'ente fornitore del servizio di posta elettronica, quanto piuttosto gli utenti della rete i quali, ritenendo di interloquire con una determinata persona, in realtà inconsapevolmente si sono trovati ad avere a che fare con una persona diversa". La Corte ha evidenziato inoltre che non è affatto irrilevante che i messaggi contenuti nelle e-mail erano spediti non solo da un soggetto diverso da quello che "appariva offrirli" ma per di più era anche di sesso diverso.

martedì 11 dicembre 2007

Tiscali, parte il servizio di tv via web

Parte oggi il nuovo servizio di televisione via internet offerto da Tiscali. L'Iptv del provider italiano è stata presentata al Tiscali Campus di Cagliari. Si parte con 50 canali (30 realizzati direttamente da Tiscali) a Roma, Milano e Cagliari, entro marzo il servizio sarà esteso agli abbonati Adsl di Torino, Firenze, Napoli, Catania e Bologna, per poi raggiungere tutte le città italiane. Tiscali tv è visibile attraverso un decoder interattivo collegato al web con un router a larga banda di almeno 6 Megabyte per un prezzo base di 17 euro al mese. Nel pacchetto standard sono disponibili in digitale tutti i canali Rai, Mediaset e tv locali, mentre ulteriori pacchetti propongono differenti programmazioni realizzate attraverso accordi stipulati ad esempio con Rai, e Sky (é ancora aperta la trattativa Mediaset). E'anche possibile acquistare singoli contenuti. Come sulla rete, inoltre, sarà possibile trovare (ed in futuro anche inserire) filmati scovati sul web e realizzati dagli stessi utenti.

domenica 9 dicembre 2007

Pubblicità, le scuse di Facebook

Quando si sbaglia, bisogna chiedere scusa (ma intanto il danno è fatto). Questa volta il mea culpa è di Zuckerberg, il papà di Facebook, che dice: "Sulla pubblicità abbiamo fatto un cattivo lavoro". Il sistema Beacon - da poco adottato - chiedeva agli utenti di abbassare le difese sulla privacy per condividere informazioni tra network e aziende. In pratica, permetteva ad aziende che avevano aderito al progetto di pubblicizzare a tutti gli 'amici' il fatto che un utente di Facebook aveva fatto shopping presso di loro o anche solo dato uno sguardo ai loro prodotti. Un sistema che non è piaciuto fin dalla sua presentazione. E in 55 mila hanno firmato una petizione. LEGGI ANCORA

sabato 8 dicembre 2007

Creativi digitali, fatevi venire un'idea

Grazie a Elena ho scoperto Moltomedia che si presenta come "un laboratorio creativo virtuale nato per promuovere idee multimediali di alta qualità in grado di arricchire ed innovare il panorama italiano dei new media".
In sostanza Moltomedia "ti offre la possibilità di realizzare con l'aiuto di tutti i mezzi di cui avrai bisogno i tuoi contenuti digitali declinabili su più media: fissi, mobili, internet e televisivi".
Creativi avanti tutta. La posta in gioco è alta anche perché "i progetti più interessanti avranno l'opportunità di diventare una produzione Mediaset". La cosa mi solletica, anche se al momento manca l'oggetto principale: l'idea. Allo stesso tempo, però, mi sorge qualche dubbio. Come mai,dopo un mese a Mediaset, nessuno ci ha detto nulla?

giovedì 6 dicembre 2007

Lancio mondiale per WorldTV

Lancio mondiale oggi per WorldTV, una piattaforma dinamica - ora disponibile in francese, spagnolo, portoghese e russo - che permette agli utenti di creare gratuitamente una propria stazione televisiva sul Web. WorldTV permette a chiunque di creare facilmente canali personalizzati per la trasmissione di video di marca a tutto schermo, abilitati all'alta definizione, con i video generati dagli utenti di tutto il mondo. WorldTV vuole ampliare le capacità del sito per includervi il francese, lo spagnolo, il portoghese ed il russo. Inoltre, WorldTV ha annunciato il lancio di World Page, che conterrà una mappa del mondo da dove gli utenti potranno accedere ai canali più guardati in ciascun Paese.

mercoledì 5 dicembre 2007

Col blog non trovi lavoro ma lo racconti

Un giovane americano che cambia un lavoro a settimana e racconta le sue avventure in un blog, e' diventato un eroe su Internet. Dopo l'università, Sean Aiken ha deciso di prendersi un anno sabbatico cambiando lavoro ogni settimana: fra l'altro ha munto vacche, dato lezioni di yoga, comprato azioni a Wall Street e venduto caffè. Ora ha un seguito di affezionati sul sito oneweekjob.com, in cui le sue avventure sono raccontate in stile blog e corredate con video YouTube.

martedì 4 dicembre 2007

Poeti di strada, maestri del marketing

...la poesia di strada nasce gettando parole tra le vie, pugni di semi nel vento, è sensazione precipitata in sassi d'assalto tra lo snocciolarsi scomposto di questa città....
Questi sono alcuni dei versi scritti da Ivan. Io, Eleonora e Simone abbiamo trascorso una giornata con questo poeta-creativo-artista-comunicatore milanese. E ne abbiamo fatto un dvd (on-line) dal titolo: "Una giornata con Ivan, poeta d'assalto".

lunedì 3 dicembre 2007

Regali salvavita

Scegliere per Natale un regalo "virtuale" sul web, che diventerà però "vero" e a volte anche "salvavita" per i bambini delle troppe aree povere del mondo. E' l'iniziativa lanciata quest'anno da Save The Children che per mobilitare alla solidarietà ha creato "La lista dei desideri". Sul sito si può scegliere un regalo che andrà simbolicamente ai destinatari. Questi riceveranno una cartolina con tanto di certificato di donazione, mentre il dono arriverà concretamente a beneficio dei bambini delle aree in cui Save the Children lavora. Tra i regali più cliccati, ci sono un cesto di alimentari formato famiglia, un set di libri scolastici, un kit sanitario, ma anche una femmina di yak, sei caprette, un maialino, 40 polli, o un set di semi di peperoncino. Ma anche barrette al burro di arachidi, altamente proteiche. "Per quanto possano apparire inusuali - afferma Daniela Fatarella di Save the Children Italia - i doni contenuti nella lista non sono regali qualunque. Si tratta di oggetti salvavita, identificati dallo staff di Save the Children in vari paesi del mondo, che vengono realmente utilizzati della nostra organizzazione nei suoi interventi. Ecco perché regalando uno yak o dei semplici semi da coltivare si può portare un miglioramento concreto e duraturo nelle vite di tanti bambini nel mondo e delle loro famiglie".

Buzziamoci tutti

La forza del passaparola. Oggi ho scoperto ZZUB, una community di consumatori che "amano essere informati ed informare senza intermediari, che vogliono avere un rapporto diretto con i brand, scoprire e provare nuovi prodotti e servizi (spesso prima del lancio sul mercato)". In base agli interessi degli iscritti, ZZUB invia proposte e inviti alle diverse campagne e connette persone che condividono gusti simili mentre gli fa scoprire nuovi prodotti e servizi in linea con le loro preferenze. ZZUB (il contrario di buzz, che in inglese significa brusio) è nata con l’obiettivo di proiettare il buzz marketing nel web 2.0, combinando la forza del passaparola (Word of Mouth Marketing) con il social networking. Ma ZZUB "è anche un gioco in cui i più attivi guadagnano punti e crescono di livello (Karma) per partecipare alle campagne più interessanti". Ennesima dimostrazione di un modo nuovo di farsi conoscere e di entrare in contatto con i consumatori web 2.0.

sabato 1 dicembre 2007

Presidenti blogger

Anche Ahmadinejad ha il suo blog. Dove, ovviamente, parla di potere-dio-giustizia. E si dichiara ben disposto a leggere i commenti (liberi, forse). Le critiche (e le offese) non mancano, come non mancano i fan sparsi nei quattri angoli del mondo. Danielle (Francia) lo ringrazia "perché dà una visione non allineata" del mondo, Patrick (Usa) gli fa i complimenti e lo esorta a combattere per il nucleare. Secondo Patrick, e secondo tanti altri iraniani, francesi, americani, canadesi e tedeschi, Ahmadinejad "è un esempio per tutto il mondo". Da leggere il commento di Giornalettismo sul presidente blogger.

Pecorelle adottate sul web

Questa è una storia davvero simpatica. Contro la crisi della pastorizia, Emilio Concas, un allevatore di Gergei, ha lanciato sul web un'offerta particolare: offre pecore in adozione. Adozione a distanza, ovviamente. In cambio di un canone annuo, i genitori adottivi potranno scegliere un nome e seguire su internet la vita della pecora presa in affidamento. In più riceveranno lana e formaggio in omaggio dallo stesso produttore. Un successo: da un gregge di 100capi solo 3 sono rimasti “liberi”. LEGGI L'ARTICOLO