mercoledì 15 agosto 2007

Storie di giocattoli pericolosi

Pericolo piombo e magneti, Mattel ritira milioni di giochi (Avvenire, 15 agosto 2007)
Più di 18 milioni i pezzi tolti dal mercato; tutti prodotti in Cina. L’azienda: nessun infortunio, solo prudenza. Tra i giocattoli Barbie, Polly e Batman

da Milano, Michela Marra
Nove milioni di Barbie, Polly e Batman da ieri non sono più sul mercato. A deciderlo la Mattel, nota casa di produzione di giocattoli per bambini; si tratta del secondo ritiro, dopo quello della scorsa settimana. Milioni di piccoli dovranno dire addio, per ora, alla casa di Doggie e alla boutique di Polly: questi prodotti, insieme a ben quattro versioni di Batman (Batman Armatura magnetica, Batman Ali magnetiche, Batman scudo magnetico e Batman Magna Fight Armor), sono potenzialmente pericolosi perché contengono piccoli magneti che rischiano di essere ingeriti dai bambini, e vernici che potrebbero contenere piombo. La Mattel toglierà dal mercato anche il gioco denominato "Sarge" ("sergente") della linea di macchinine "Cars", prodotto tra maggio e luglio 2007. Le macchinine ritirate sono 436mila. «La sicurezza dei bambini è il nostro primo interesse - ha detto Robert A. Eckertm a capo della Mattel - l’azienda è estremamente vigile nel rafforzare gli standard di sicurezza e qualità». Ed Emilio Petrone, presidente di Mattel Italy, ha rassicurato: «Abbiamo attivato immediatamente la procedura di richiamo volontario dei prodotti che presentano certe anomalie e stiamo collaborando con le Autorità e con i nostri rivenditori per rimuovere il prodotto dagli scaffali». Ma per l’Italia nessun problema: gli 83 articoli ritirati dal mercato non risulterebbero in commercio nel Paese. Non si può escludere, però, che alcuni giocattoli possano essere arrivati tramite l’importazione parallela, ma le verifiche escluderebbero l’arrivo nei negozi attraverso i canali ufficiali. La Guardia di Finanza aveva già iniziato i controlli sui prodotti "made in China" una settimana fa ed è previsto un nuovo check a Natale. Per informare gli acquirenti, l’azienda ha messo a disposizione il numero verde 800 11 37 11 al quale ci si può rivolgere per avere informazioni sui prodotti ritirati. Tra questi ci sono anche 683mila Barbie e 253mila Pixar Sarge, macchine a pressofuso con vernici al piombo, ol tre alla linea di Polly, Batman, Dioggie e Shonene Jump’s One Piece. In tutto il mondo i pezzi ritirati sono 18,6 milioni (9,5 milioni nei soli Stati Uniti). L’ultimo ritiro di dimensioni così considerevoli, da parte del primo produttore mondiale di giocattoli, risale al 1998: in quel caso furono richiamati 10 milioni di automobiline "Power Wheels", prodotte dalla Fisher Price. La decisione, però, non dipende da alcuna segnalazione di infortunio : l’azienda ha detto che si tratta solo di un ritiro «cautelativo». I giocattoli, infatti, sono stati prodotti da Early Light Industrial Co. Ltd., uno dei fornitori cinesi che ha subappaltato la verniciatura di alcune parti a un altro fornitore cinese, Hong Li Da, il quale ha violato gli standard e i requisiti di sicurezza imposti da Mattel. Un errore che ha indotto il manager al suicidio e ha riacceso la polemica sulla sicurezza dei manufatti "made in China". La decisione del gruppo americano ha provocato conseguenze di non poco conto: la prima sul mercato finanziario (pochi minuti dopo l’annuncio del ritiro, il titolo dell’azienda ha fatto registrare un brusco calo in Borsa) e la seconda tra i consumatori. In Italia, l’Adusbef ha definito «apprezzabile il ritiro dei giocattoli», precisando però che «è necessario fare di più» concentrando l’attenzione proprio «sulle aziende che delocalizzano la produzione».

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