sabato 10 ottobre 2009

Adesso basta

"Basta. Basta così. E basta così adesso. Ho lavorato diciannove anni. Ora voglio le altre vite, quelle che ho messo da parte fin qui. Il tempo, poterlo perdere. Gli altri, poterli scoprire al di fuori del mio ambiente. Quello che si può fare, non solo quello che ho sempre disperatamente fatto. L'avventura, perché della mia vita fin qui conoscevo le regole, di questa non so nulla. Vivere senza mappa, disegnandone una originale, passo per passo, chiedendomi ogni giorno: cosa accadrà? [..] Oggi però sembra che qualcosa stia cambiando. In molti vogliono evadere, smetterla con una vita che serve a produrre ma non a sviluppare. Il numero è crescente, ormai: persone in carriera e in gamba che non si sentono più di poter sostenere tutto questo peso, non sono più disposte a perdere i loro anni migliori. Una moltitudine vede che così non va, che le ore nel traffico sono alienanti, che la cattività dei luoghi, degli uffici, della gente con cui passiamo la vita intera (e che non frequenteremmo mai, se potessimo scegliere), sono una ricatto insopportabile Questo fenomeno ha un nome: si chiama Downshifting, che vuol dire scalare marcia, rallentare. Sono 16 milioni nel mondo ormai le persone che hanno fatto i conti e capito che si può vivere senza lavorare, scegliendo una vita diversa, più umana, serena, con più tempo a disposizione. Io sono uno di quelli. Ho cambiato vita da due anni. Volevo navigare e scrivere, la mia vita vera, da troppo tempo relegata in un cantuccio. Sono stati due anni meravigliosi, vorrei raccontarveli. Ho scritto tutto in un libro, per me, per fare il punto, ma anche perché devo dire al maggior numero possibile di persone che è possibile. Tentate, progettate, sognate una vita diversa. Non avete idea di che cosa sia il tempo, perdere tempo, fare piccole cose con calma, pensare alla vita di giorno in giorno".
Simone Perotti, "Adesso basta", Chiarelettere

1 commento:

Unknown ha detto...

Grazie mille per la citazione e per aver parlato del mio libro. Mi fa piacere. Soprattutto colgo una grande vicinanza con alcuni concetti chiave. Non sono un caso quelle righe rispetto alle tante del libro Michela, no?! Grazie davvero e a presto. Segui sul mio sito, se vuoi, gli appuntamenti delle presentazioni (www.simoneperotti.com)