giovedì 22 ottobre 2009

Mary Poppins, un ferro da stiro e un ritrattista

Ore 23: salgo sul tram, piazza Cavour, Milano.
Ore 23.05: mi si siede davanti un tale che poi scoprirò chiamarsi Roberto, il tipico lùmbard ex artigiano dei Navigli. Roberto fissa la sottoscritta e, ravanando tra 3000 fogli riposti in una cartellina, mi dice: "Lei è Mary Poppins e poi è carina, ha un faccia simpatica. Ora le faccio un ritratto".
E lo fa davvero.



Il "ritratto" è qui, in camera mia: ci sono io con gli occhi grandi, il fiocco tra i capelli, la sciarpa e, sulla sinistra, il mitico pacco (il premio "piega perfetta, consumi di meno" vinto alla lotteria della GGD9).
Faccio credere allo pseduo artista che trattasi di pacco bomba - vero pacco bomba, costruito in cantina, di quelli che alla Santa Barbara gli spariamo un superbotto e lui urla: "No, ma allora dillo che è una bomba che scendiamo tutti!".
Io: "Lei che ci vede qui dentro? Provi a usare la fantasia".
Lui: "Io ci vedo delle libagioni, delle fragole".
Io: "No, non si mangia. Ritenti, sarà più fortunato".
Lui: "Una macchina da caffè, una grattugia, non lo so, ma per piacere non andare via senza dirmi cosa c'è nel pacco!" (e continua a disegnare).
Ore 23.20: via Ludovico il Moro non-ricordo-il-numero, ultima fermata per me. Faccio presente che.
Lui: "Piacere, Roberto".
Io: "Non mi chiamo Mary Poppins, sono Michela".
Roberto si mette in ginocchio scongiurandomi di dirgli che cosa c'è nel pacco e quando confesso, lui che fa? Aggiunge al ritratto un ferro da stiro con dei cuoricini sulla mia testa (con una scritta che fa: "Ho delle cose da stirare"). Un genio, proprio.

2 commenti:

cielosopramilano ha detto...

che bella milano.
ed è la milano che hai raccontato è la milano che vedo tutti i giorni. e tutti i giorni mi emoziona

frallospecchio ha detto...

Secondo me è lo stesso che ho incontrato io!! :-)