venerdì 22 febbraio 2008

Lavanderie on line, e l’oblò si collega in Rete

Un sabato mattina Franco si è svegliato osservando la mole di panni sporchi ammucchiati in camera da letto, li ha raccolti, li ha piegati e portati in lavanderia. “Mi riduco sempre a fare tutto nel fine settimana - pensava l’ingegnere 40enne - chissà quante persone hanno questo problema”. Chiedetelo alle decine di clienti “fedeli” che hanno scelto la lavanderia on line di Franco Zullo, meridionale trapiantato da anni a Milano che, quel sabato, ha avuto l’Idea. Detto fatto: un business plan scritto con tre soci, un break even point “che sarà raggiunto in due anni”, un sito web – lavoline.it – dove, con un clic di mouse e carta di credito in mano, è possibile ordinare il lavaggio di camice, pantaloni, coperte. Non c’è bisogno di fare neanche un passo: i fattorini arrivano fin sulla porta di casa e, tempo tre giorni lavorativi, all’ora che stabilisce il cliente, i vestiti tornano indietro. C’è da dire che Franco non è il “first comer” sul mercato. I primi sono stati gli inglesi, seguiti dai danesi, mentre in Italia ci sono già due precedenti e sono nel Milanese: laundrynet.it (che prevede il ritiro anche in ufficio e l’utilizzo di buoni per il pagamento) e lavanet.it che serve la città meneghina, Monza e Lissone. Ma lavonline.it non è solo camice. Il servizio si allarga e comprende anche scarpe e accessori. “In Italia siamo i primi ad offrire un calzolaio on line”, precisa soddisfatto Zullo. E’ facile immaginare il cliente tipo: uomo, 40enne, top manager, zero tempo libero, portatile e notebook sempre accesi. E invece no.....
LEGGI L'ARTICOLO INTERO

Nessun commento: